sabato 30 maggio 2020

Interviste con la storia: Paola Torres e Cleopatra

INTERVISTA CON LA STORIA 1

Il progetto è nato per sensibilizzare e raccontare il periodo di pandemia mondiale che stiamo vivendo. Chiederemo aiuto a personaggi illustri del passato, a quelle donne e a quegli uomini che hanno fatto la storia. Ascoltare la loro voce ci permetterà di riflettere e forse ci aiuterà ad affrontare questo periodo con maggior consapevolezza e saggezza. Sarà la persona intervistata a scegliere il suo ‘mentore’ e a farci ascoltare la sua voce, dopo aver passato almeno una settimana insieme a lei/lui attraverso letture, visioni di video, ricerche. I mentori potranno avere pareri discordanti, addirittura opposti, non siamo qui per giudicarli ma per ascoltare la loro voce, per capire cosa ci direbbero se fossero qui, ora, con noi. Oggi abbiamo con noi Paola Torres e la sua mentore Cleopatra.



PAOLA TORRES 


Paola Torres, nata alla fine dei fantastici anni ’60 sotto il segno della bilancia, ha superato i vent’anni d’insegnamento di letteratura italiana, letteratura latina e storia nelle scuole superiori e si è specializzata in didattiche speciali (Montessori e CLIL per gli intenditori), ma segretamente ha sempre avuto l’ambizione di viaggiare nelle vite degli altri, visto che conservare il proprio unico punto di vista le risulta noioso. Tanto per variare un po’, esercita la professione di guida turistica di Milano in inglese, francese e spagnolo, lingue apprese nel corso di numerosi viaggi alla scoperta dell’Europa, zaino in spalla. Tra le sue imprese di gioventù vale la pena ricordare il Camino di Santiago in venticinque giorni e il corso di giornalismo in Francia, esperienze molto diverse ma entrambe internazionali e gratificanti. Questa è la sua prima intervista con la storia.





CLEOPATRA



Cleopatra Tea Filopatore o Cleopatra VII è un personaggio chiave della storia antica: visse tra il 52 e il 30 a.C. tra la fine della Repubblica di Roma e la nascita dell’Impero romano; non fu donna-faraone ma regina greco-macedone, l’ultima della dinastia dei Tolomei e del mondo creato da Alessandro Magno. Sensuale e carismatica più che bella, aveva un naso di carattere e due occhi grandi ed era capace di proverbiali scenate di gelosia; era abituata al lusso e un giorno per arricchire il suo banchetto si tolse un orecchino di perla, lo sciolse nell’aceto e lo bevve. Insomma una personalità esuberante e dinamica: regina, madre, condottiera di eserciti, sceglie per la sua luna di miele con Cesare una crociera sul Nilo, parla come un avvocato, conosce tante lingue, scrive trattati di tossicologia e per morire non si fece avvelenare da un cobra ma preferì preparare con le sue mani un cocktail di veleni per scivolare velocemente in un coma quasi indolore.

Per approfondire consiglio di leggere:
Alberto Angela, Cleopatra. La regina che conquistò l’eternità




Se Cleopatra oggi fosse qui:



  1. Metterebbe la mascherina?
Cos’è la mascherina? Un nuovo capo di abbigliamento? Avete un dio con la mascherina, forse? Io sono Cleopatra, della stirpe dei Tolomei, generali di Alessandro Magno… Hai presente quello che tra i 22 e i 33 anni conquistò la Persia e si fece adorare come un dio? La mascherina… la mascherina è per chi ha paura di morire, non per me che sono pronta a morire ogni giorno!! Proteggersi è un concetto che non mi appartiene. Io mi espongo, io rischio e, ti dirò, spesso mi va anche bene, come quando ho viaggiato nascosta dentro un tappeto arrotolato pur di rientrare in Egitto e comparire davanti a Cesare per recuperare il potere che mio fratello mi aveva tolto. Solo se non hai paura di morire la tua morte sarà dignitosa… e la dignità è l’unica cosa che conta in punto di morte.



  1. Scaricherebbe l’app Immuni? Accetterebbe un controllo sugli spostamenti degli individui? Starebbe a distanza dai propri simili? Baratterebbe la sua libertà per una forma di sicurezza?
Ussignur…… ma io pensavo che nel XXI secolo sareste stati tutti più intelligenti e forti e di carattere, ma qui mi sembra che siate diventati tutti fragilini e spaventati: 
-Immuni da cosa? Dai rischi della vita? Rassegnati, non si può! E’ la legge di natura.
-Controllo di chi? Ci sono ancora i faraoni? Lo dico per voi: se sentite il bisogno di essere controllati, cosa che veramente non mi riesce di capire, vuol dire che c’è chi ha un gran desiderio di controllare, e questo lo capisco bene perché è un desiderio che ho anche io. Io però, miei cari, sono una regina, ho governato e garantito 20 anni di pace all’Egitto e tutto il mio popolo sa che deve obbedire a me per ottenere in cambio salute e prosperità. Voi come siete messi dal punto di vista della salute e dell’economia?
-A quale distanza? I miei amici Cesare e Marc’Antonio me lo dicevano sempre “Divide et impera!” ovvero mantieni le distanze così sei più debole e appena ho un attimo libero ti raggiungo e ti conquisto. Chi pecora si fa, il lupo se la mangia.
Sicurezza? Ci state lavorando da tanto tempo eppure vi arriva un virus e vi cambia la vita. Qui in Egitto si chiama potere e io lo pratico alla grande mettendo in campo il mio esercito, stipulando alleanze con uomini forti, usando stratagemmi quando posso. E’ il mio lavoro e, modestia a parte, mi distinguo. Poi anche qui arrivano i Romani e ci cambiano la vita.
-L’unica parola sensata è libertà! Onestamente io penso a quella della mia persona e penso che ognuno dovrebbe pensare alla propria. La vostra, povera, in questo momento dove è finita? Quando si tocca il fondo bisogna cominciare a scavare e sono sicura che se vi mettete a scavare la trovate in fondo in fondo sotto il controllo, la distanza sociale, l’insicurezza e l’app Immuni.


  1. Si sarebbe sentita disorientata in questo momento? In cosa avrebbe sperato per il futuro? Cosa ci direbbe? Cosa farebbe?
Mi sorprende il vostro ottimismo. Io sono nata regina, ho fascino e carisma e li uso per raggiungere il mio obiettivo: restare regina. Il mio orientamento per il futuro è questo, qualunque cosa accada, non c’è epidemia che tenga. Quando sono stata sconfitta e ho perso la regalità e il potere mi sono data la morte, perché per me la vita non aveva più senso né futuro. Scusate, ma io sono fatta così.


  1. Cosa definirebbe scuola?
Imparare è la cosa più importante nella vita. Io ho ricevuto ottimi maestri, il migliore era Filostrato, filosofo e retore, uno che sapeva pensare bene e parlare bene, parlo otto lingue tra cui il greco che è la mia lingua madre e l’egizio che è la lingua del mio popolo e anche l’arabo e il troglodita, la lingua dei popoli che vivono nelle caverne. Con qualunque uomo politico io debba parlare, non chiedo un interprete, ci parlo direttamente! Ho studiato anche medicina, fisica e farmacologia, dovesse scoppiare una epidemia di Coronavirus, e ho studiato nella biblioteca di Alessandria, la più ricca del mondo antico, che si trova nella mia reggia. Studiate! Formatevi! Vi serve per aguzzare l’ingegno quando vi trovate in difficoltà, per essere convincenti quando bisogna decidere, per affascinare chi vi ascolta e piegarlo alla vostra volontà, per farvi rispettare dagli eserciti, per non badare alle chiacchiere degli altri, per conservare lucidità nella confusione e nella disinformazione, per approfittare dell’occasione, per scegliere la propria lotta nella vita, per coltivare il coraggio, come si diceva prima, e per conservare in ogni circostanza la vostra dignità umana.


  1. E tu Paola, cosa pensi di quello che sta succedendo? Quale pensiero ci regali oggi?
Cleopatra era una donna dalla personalità forte. Non era bella non era avida ma aveva fascino e ricchezze. Determinata e fiera, tutta d’un pezzo. Era capace di usare le proprie risorse personali. E’ un ottimo esempio del livello cui possono arrivare le possibilità umane espresse in modo completo. Se tutti avessimo le stesse condizioni di vita e di studio, se tutti potessimo sviluppare le nostre capacità al massimo grado, se ci fossero offerte le condizioni per diventare quello che già siamo potenzialmente, ebbene il mondo sarebbe diverso e migliore. Visto che non è così consiglio di prendere spunto da questa donna ammirevole per perseguire l’obiettivo di creare una piccolo miglioramento su questo nostro pianeta, così colpito e fragile come il virus ha dimostrato. Si può agire nella direzione del rispetto dell’ambiente che è la nostra casa, dell’avvicinamento sociale di cui sentiamo tutti la mancanza e del consolidamento delle sicurezze personali perché il coraggio ci conforta nel momento in cui siamo così esposti e impotenti di fronte ai rischi del virus. L’importante è agire, con determinazione e coerenza, senza paura di morire, sicuri delle proprie scelte e fieri di fare il proprio meglio, che è esattamente quello che ha fatto lei.

sabato 16 maggio 2020

Book Trailer

Questo meraviglioso book trailer è stato realizzato da due miei ex studenti dell'istituto Molinari per la loro tesina di maturità. La copertina, ai tempi, era un po' diversa ma è talmente bello che merita di essere visto. Book trailer